Sezione di Geografia

La Biblioteca di Geografia, fondata nel 1877 congiuntamente al Gabinetto di Geografia, era ubicata all’interno della chiesa di S. Ivo, alla Sapienza, sotto la direzione di Giuseppe Dalla Vedova, che diede inizio alla prima raccolta di volumi e riviste.

Si arricchisce ulteriormente sotto la direzione nel 1915 di Roberto Almagià, che diede un notevole contributo, pubblicando innumerevoli saggi su prestigiosi periodici a carattere nazionale e internazionale, sui temi più disparati della geografia mondiale, che donò alla Biblioteca, conferendole un effettivo prestigio e valore. Fu sua l’idea dell’ordinamento delle pubblicazioni dell’Istituto in tre serie:

  • Serie A, a carattere a carattere antropogeografico
  • Serie B, a carattere cartografico
  • Serie C, a carattere bibliografico

Negli anni 1935-1936 fu redatto un nuovo accurato schedario di consultazione composto da schede scritte interamente a mano. Nel 1920 la Biblioteca fu trasferita al terzo piano di Palazzo Carpegna, mentre nel 1935, insieme con l’Istituto (già Gabinetto), fu trasferita nella sede attuale al primo piano della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ Università di Roma “La Sapienza” all’interno della “Città Universitaria”. Gli ampi spazi dell’Istituto furono arricchiti di carte, atlanti, libri e plastici.

Nel 1938 Roberto Almagià fu privato di ogni incarico ufficiale a seguito delle leggi razziali e gli succedette Riccardo Riccardi, che proseguì l’opera del precedente Direttore pubblicando in anni difficili due volumi e un’importante raccolta di Atlanti nazionali. Le pubblicazioni dell’istituto furono interrotte nel 1955 e ripresero nel 1961. In seguito la Biblioteca è stata continuamente incrementata mediante acquisti, scambi, doni. Nel 1968 la direzione della Biblioteca e quella dell’Istituto furono assunte da Osvaldo Baldacci, che arricchì di numerosi volumi e carte topografiche. A lui si deve, infatti, la raccolta di tutte le carte topografiche dell’Italia redatte dall’IGM.

Nel 1989 successero nella direzione Emanuele Paratore e nel 1991 Cosimo Palagiano, fautore di numerosi cambiamenti e ampliamenti della Biblioteca. Il patrimonio librario è stato continuamente e qualitativamente incrementato e in particolare alcuni settori come la geografia storica, medica, ecc. Le collezioni di molti periodici sono complete fin dalla fase della fondazione dei periodici stessi.

Nel 1995 la Biblioteca ha aderito al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Da questo momento la Biblioteca gestisce tutti i suoi servizi con procedure automatizzate ed è collegata al catalogo collettivo delle pubblicazioni dalle biblioteche aderenti a SBN. In pochi anni è stato eseguito il lungo e non facile recupero del 95% circa del pregresso delle schede bibliografiche cartacee, attraverso il riversamento dei dati nel catalogo on-line. Ciò ha permesso all'utenza di fare ricerche on-line, liberandosi dai limiti spaziali e a volte anche temporali, e rendendo questa Biblioteca una realtà non più locale ma nazionale e moderna.

Nel 2001 si è costituito il Dipartimento di Geografia Umana, nel 2007 con la fusione di questo con il Dipartimento di Studi Glottoantropologici la Biblioteca di Geografia è confluita in quella del medesimo dipartimento. Nel 2010 la Biblioteca di Geografia è confluita nel Dipartimento di Scienze documentarie, linguistico-filologiche e geografiche sotto la direzione di Paolo Di Giovine.

Nel 2018 il Dipartimento si è fuso con quello di Studi Greco Latini, Italiani, Scenico Musicali dando luogo al Dipartimento di Lettere e Culture Moderne. Oggi la biblioteca di Geografia è una delle quattro sezioni della Biblioteca di Dipartimento.

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